SEVEN EASY PIECES – MARINA ABRAMOVIĆ *

  • RegistaBabette Mangolte
  • ArtistiMarina Abramovic
  • Nazione
  • Anno2007
  • ProduzioneSean Kelly Gallery, Abramović LLC
  • Lingua
  • Durata93'
  • Nel 2005 al Guggenheim Museum di New York, Marina Abramović reinterpreta, come in una partitura musicale, cinque celebri performance realizzate negli anni '60 e '70 da Vito Acconci, Joseph Beuys, Valie Export, Gina Pane, Bruce Nauman e due del suo repertorio. Lo scopo del progetto era di conservare la memoria di eventi successi in quegli anni, testimoniati unicamente dai ricordi di qualche spettatore e da una documentazione fotografica frammentaria e parziale. Le performance furono eseguite per sette giorni consecutivi e ognuna aveva una durata di sette ore. Seven Easy Pieces esamina la possibilità di rappresentare e preservare nel tempo una forma d’arte per sua natura effimera.

    Babette Mangolte vive a New York. E' regista cinematografica e fotografa di teatro, danza e performance. Ha pubblicato saggi sulla fotografia, la performance e sull'evoluzione delle nuove tecnologie. Ha esposto alla cineteca di Berlino e Monaco, al Whitney Museum di New York, alla Tate Britain di Londra, alla Tate Liverpool, al Reina Sofia di Madrid, al Museo Migros di Zurigo. Nel 1998 ha pubblicato il saggio di fotografia My History: The Intractable. La sua filmografia comprende tra l'altro: The Cold Eye (My Darling be Careful) (1980); The Sky on Location (1982); Visible Cities (1991); Four Pieces by Morris (1993); Homemade (2000); Les modèles de Pickpocket (2003); Roof and Fire Piece (2004).


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