Christo in Paris

  • RegistaDavid e Albert Maysles
  • ArtistiChristo
  • NazioneStati Uniti
  • Anno1990
  • Produzione
  • Lingua
  • Durata58'
  • Fuggito dalla Bulgaria, un giovane artista approda in una Parigi fine anni ’50. Comincia così la storia di Christo, celebre scultore, pittore, ma soprattutto “impacchettatore” che sin da subito coltiva l’idea di produrre una trasfigurazione artistica del Pont Neuf, coprendolo completamente di teli. Dieci anni dopo la sua ideazione, l’artista vede realizzato il suo sogno. Il ponte trasformato diventa luogo di incontri, discussioni, polemiche sull’arte, sulla necessità di interventi del genere e divide la città in due partiti: ma, come afferma Jack Lang nel film, “non si era mai guardato così tanto il Pont Neuf quanto nei giorni in cui è stato nascosto alla vista. Christo ci ha insegnato un nuovo modo di vedere.”

    Susan Froemke. Convinta assertrice del “cinema diretto”, fondamentale nella sua carriera artistica è la sua collaborazione con la Maysles Films iniziata nel 1976 con Grey Gardens. Da allora ha collaborato a numerosi dei film girati dai cineasti di questo gruppo. Dal 1987, anno della morte di Davis Maysles, lavora a stretto contatto con suo fratello Albert Maysles, insieme al quale ha appena terminato Soldiers of Music: Rostropovich returns to Russia. Deborah Dickson. Ha studiato letteratura inglese al Bernard College prendendo poi la strada del cinema continuando presso la New York University Film School. Ha spesso collaborato con la Maysles Films, in particolare per Ozawa e Vladimir horovitz: the Last Romantic. Attiva anche come regista indipendente, nel 1988 ha presentato con successo a numerosi festival il film Frances Steloff: Memories of a Bookseller.


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